Analisi dei mercati valutari

dic 17, 2020 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

L'umore dei mercati continua ad essere pienamente ottimista grazie ai progressi sul tema Brexit e sul pacchetto di stimolo statunitense. A questo entusiasmo generale contribuiscono anche i segnali di resilienza dell'economia globale nonostante la seconda ondata di contagi.

Al termine della sua ultima riunione monetaria dell'anno, la banca centrale americana (FED) ha deciso di lasciare invariato il suo tasso di riferimento vicino al livello record dello 0%. Non intervenendo la FED ha comunque rinnovato il suo impegno, per i prossimi due o tre anni, a mantenere il suo programma di quantitative easing fino a quando non osserverà "progressi sostanziali" in termini di occupazione e inflazione, senza però aver quantificato la parola "sostanziale".

Powell ha inoltre dichiarato che lo stimolo fiscale è essenziale ora per aiutare la ripresa economica degli Stati Uniti. Entrambi i leader della maggioranza e della minoranza al Senato, rispettivamente Mitch McConnell e Chuck Schumer, hanno espresso di voler approvare un pacchetto di aiuti.

Il dollaro USA ha raggiunto nuovi minimi di due anni e mezzo, contro un paniere di valute e la coppia EUR/USD è salita ancora. Questa mattina si mantiene sopra il livello di $1,22. Lo slancio rialzista della coppia attualmente registra una performance annuale del 9%.

L'Unione Europea e il Regno Unito non sono mai stati così vicini a trovare un compromesso sulle loro future relazioni commerciali. A due settimane dalla fine del periodo di transizione, si rinnova l'ottimismo sul lieto fine della Brexit dopo la dichiarazione del presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, la quale svela che l'ultimo punto critico che persiste è quello della pesca.

Nulla è ancora deciso secondo il PM britannico Boris Johnson che invece mantiene la sua posizione secondo cui una "hard Brexit" è ancora lo scenario più probabile fino ad oggi nonostante i recenti progressi. I prossimi giorni saranno quindi decisivi.

È in questo contesto ancora molto incerto che la Banca d'Inghilterra (BoE) terrà oggi la sua riunione monetaria. Il tono generale potrebbe rimanere cauto e i tassi di interesse invariati al minimo storico dello 0,1%. Si prevede infatti che un risultato senza accordo porterebbe la BOE ad intervenire con ulteriori misure di stimolo. La coppia EUR/GBP è in area £0.90.

Ieri mattina la pubblicazione degli indici PMI europei ha portato ad un forte apprezzamento dell'euro, dell'ordine dello 0,30% in meno di 5 minuti per la coppia EUR/USD e di circa lo 0,20% per le coppie EUR/JPY, EUR/CNY, EUR/AUD o EUR/NZD.


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