Analisi dei mercati valutari

ott 09, 2020 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

Il passo indietro della Casa Bianca, che ora ha deciso di dare una spinta ai colloqui al Congresso per un imponente stimolo fiscale prima delle elezioni, ha fatto ripartire la propensione al rischio del mercato. Le prime dirette conseguenze sono state una crescita del comparto azionario e una nuova vendita di dollaro americano. Questa notizia arriva dopo lo stop ai colloqui che, all'inizio di questa settimana, sembrava fosse arrivato direttamente dal Presidente degli Stati Uniti.

D'altra parte, i repubblicani al Senato potrebbero non seguire le linee guida del Presidente. Il leader Mitch McConnell ha criticato i protocolli per il contenimento del virus della Casa Bianca ed inoltre restano ancora forti dubbi dei conservatori sul dare il via ad un accordo di 2200 miliardi di dollari.

In Europa, dal punto di vista sanitario, si conferma una seconda ondata di contagi che ormai sta colpenda diversi stati. Questo ha un inevitabile impatto sull'economia della regione con il moltiplicarsi di segnali di rallentamento della ripresa. Nuove restrizioni potrebbero pesare sulla crescita sebbene al momento i mercati non sembrano preoccuparsene troppo e l'euro si muove stabile in area 1,17$.

Intanto dalla lettura dei verbali dell'ultima riunione della BCE emerge una sensazione di preoccupazione dai membri della banca centrale europea che sembra in contrasto con la comunicazione rassicurante della Presidente, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa. Aumento dei contagi, elezioni statunitensi e forza dell'euro hanno infatti sollevato una discussione sulla necessità o meno di un nuovo intervento da parte della BCE - approccio "interventista" che vede però la forte opposizione del presidente della Bundesbank tedesca, Jens Weidmann.

Intanto nel Regno Unito i dati sulla produzione manifatturiera hanno mostrato per agosto un calo, maggiore del previsto, allo 0,7% su base mensile (contro una stima del 3%). Anche il dato sul PIL ha deluso con un 2,1% contro un atteso 4,6%. Questi dati fanno pensare che presto la BoE potrebbe intervenire con un ulteriore QE.

I dati hanno inoltre mostrato che solo le sovvenzioni del governo hanno contribuito a sostenere il PIL. Più della metà della crescita economica nel mese di agosto infatti è arrivata dal settore alimentare e dell'accommodation.

L'economia britannica è quella che ha visto la contrazione peggiore all'interno del G7 nel periodo aprile-giugno. La paura è che l'aumento dei casi di contagio possa segnare definitivamente la ripresa con l'imposizione di nuove misure di contenimento. La banca centrale britannica ha tagliato i tassi di interesse al minimo storico dello 0,1% all'inizio della crisi e ha annunciato 300 miliardi di sterline di acquisti extra di titoli di Stato. Valuterà al momento debito se tagliare i tassi sotto lo zero.

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