Analisi dei mercati valutari

ott 07, 2020 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

In serata verrà pubblicato il verbale dell'ultima riunione di politica monetaria della FED, importante poichè il primo da quando Jerome Powell ha introdotto le novità sulla gestione dell'inflazione nel Paese. Se non c'è dubbio che la banca centrale sia ora impegnata in una politica di tassi di interesse bassi per un periodo di tempo prolungato, si cercherà di capire se verranno prese in considerazione nuove misure di sostegno all'economia.

Questa mattina, l'indice RealClear Politics mostrava un divario di 9 punti nelle intenzioni di voto tra i due candidati, il gap più importante dalla fine di luglio. Intanto oggi, con sorpresa di tutti, Donald Trump ha chiesto al suo team di interrompere i negoziati al Congresso con i democratici fino alle elezioni di novembre, lasciando intendere che il nuovo pacchetto di aiuti sarà votato solo una volta rieletto. Una doccia fredda per gli investitori che ieri hanno portato i mercati azionari in rosso e l'indice principale S&P 500 a -1,4%.

Sui mercati dei cambi, torna l'avversione al rischio che avvantaggia il dollaro e lo yen e penalizza le valute cicliche, petrolifere ed emergenti.

La seconda ondata di contagi che sta colpendo l'Europa e le conseguenti misure restrittive, minacciano di assestare un duro colpo alla ripresa economica che sembrava iniziata a maggio. I dati PMI di settembre mostrano un netto calo delle attività delle società private in Europa causato principalmente dalla sottoperformance del settore dei servizi.

L'Istituto Nazionale di Statistica francese ha rivisto al ribasso le sue proiezioni di crescita in Francia (crescita 0 nel quarto trimestre contro un rimbalzo dell'1% stimato in precedenza e proiezione annuale ferma al -9% nell'anno). Anche la Spagna, al momento il paese più colpito, ha rivisto al ribasso le proiezioni di crescita per quest'anno e ora si aspetta una contrazione del -11,2% contro il -9,2% stimato a maggio. Il paese, che oggi svelerà il suo piano di ripresa economica, spera però in un forte rimbalzo per il 2021 ora stimato al 7,2% (contro il 6,8% di maggio).

Ieri il presidente Christine Lagarde ha riconosciuto che una seconda ondata di contagi potrebbe ritardare la ripresa in Europa e ha chiaramente aperto la possibilità ad ulteriori misure di sostegno, inclusa un'ulteriore riduzione del tasso di interesse principale sotto lo 0%.

Non si fermano oltremanica i negoziati commerciali tra UK ed UE per il post-Brexit. Entrambe le parti parlano di importanti progressi nei colloqui, tuttavia rimangono le solite divergenze in materie di pesca, aiuti di Stato e confine irlandese.

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