Analisi dei mercati valutari
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set 17, 2020 | Analisi del mercato valutario
Pillole giornaliere
Come previsto, ieri la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse. La banca centrale ha rivisto in rialzo le previsioni di crescita per il 2020 ma è apparsa riluttante ad ulteriori stimoli.
La Fed non prevede aumenti dei tassi di interesse almeno fino alla fine del 2023 nel tentativo di far crescere l'inflazione e raggiungere una media del 2% su un arco temporale più lungo. Nel frattempo, l'economia statunitense potrebbe riprendersi più velocemente del previsto. Si stima che la produzione statunitense diminuirà del 3,7% quest'anno (a giugno si prevedeva un -6,5%) e che la disoccupazione scenda al 7,6% (contro un dato precedente al 9,3%).
Si attende per oggi anche la riunione di politica monetaria della Banca d'Inghilterra. Con l'attuale grado di incertezza (tra i casi di infezione in aumento e le crescenti tensioni Regno Unito-UE) è altamente probabile che la BOE adotti un approccio attendista lasciando la politica monetaria invariata. Si farà dunque molta attenzione ai toni che verranno utilizzati e a riferimenti su eventuali tassi negativi.
Dopo aver sofferto la peggiore settimana degli ultimi sei mesi, la sterlina ha rimbalzato segnando ieri il suo miglior risultato in due mesi contro l'euro. Si prevede che la sterlina rimanga volatile nelle prossime settimane in base agli sviluppi sulla Brexit.
Intanto continua il dibattito sulla contestata legge sul mercato interno. Sebbene lunedì il disegno di legge abbia superato il primo ostacolo in Parlamento, ieri Johnson ha offerto una concessione significativa ai parlamentari conservatori ribelli consentendo un maggiore controllo parlamentare sulla legge e scongiurando un'altra ribellione la prossima settimana, quando il disegno di legge verrà esaminato in modo più dettagliato e potranno essere presentati emendamenti.
In Giappone anche la BOJ ha lasciato invariata la sua politica monetaria. La decisione è arrivata dopo che Yoshihide Suga è diventato primo ministro del Paese impegnandosi a proseguire con l'"Abenomics" per contrastare la disoccupazione.
La BOJ ha mantenuto il suo obiettivo di tasso di interesse a breve termine al -0,1% e leggermente migliorato le sue prospettive di crescita suggerendo che al momento non c'è alcun bisogno di ulteriori stimoli a sostegno dell'economia
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