Analisi dei mercati valutari

lug 29, 2020 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

Il dollaro USA si lecca le ferite dopo il sell-off di inizio settimana mentre aumentano le speculazioni sulle decisioni della Federal Reserve che verranno rese pubbliche nel tardo pomeriggio di oggi. In realtà la banca centrale lascerà probabilmente invariata la propria politica dopo il massiccio stimolo monetario di inizio anno. Inoltre aveva già comunicato che non ci sarebbe stato alcun aumento dei tassi nel prossimo futuro.

A pesare sul biglietto verde sono però anche le preoccupazioni legate all'economia americana. L'accordo al Senato tra repubblicani e democratici è ancora in salita e la scadenza delle indennità di disoccupazione federali è ormai agli sgoccioli. Il programma al Senato prevede di ridurre il sussidio di un terzo ma i democratici chiedono un taglio inferiore.

Intanto l'indicatore di fiducia dei consumatori del Conference Board è sceso drasticamente a 92,6 punti a luglio (contro un consensus a 94,5 e un dato di 98,3 a giugno) e senza ulteriori aiuti, le spese personali potrebbero fortemente risentirne.

I casi di coronavirus negli Stati Uniti continuano ad essere circa 60.000 al giorno, con un numero di decessi in salita e una media di 1.100. Il presidente Donald Trump confida nel vaccino che dovrebbe arrivare a breve - la sperimentazione è nella Fase 3 e la speranza è di concludere l'iter ad autunno inoltrato.

L'EUR continua a beneficiare del clima ottimistico delle imprese tedesche (dati IFO) e dell'accordo sul fondo UE sebbene, dopo sette sessioni consecutive in rialzo, ieri il tasso ha subito una leggera correzione al ribasso chiudendo poi subito  sopra $ 1,17. L'aumento di nuovi casi di coronavirus in Europa nei giorni scorsi (soprattutto nei Paesi dell'Est) preoccupa in qualche modo gli investitori ma una serie di notizie deludenti dagli Stati Uniti ha limitato la domanda di dollari.

Ieri la sterlina britannica ha tirato un breve respiro di sollievo a seguito di alcune notizie positive sull'accordo commerciale tra Regno Unito e UE. Charles Grant, direttore del Center for European Reform, è fiducioso del fatto che un accordo verrà raggiunto nonostante le attuali prospettive. A contribuire alla leggera ripresa della sterlina anche i dati sulle vendite al dettaglio risultate migliori del previsto.

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