Analisi dei mercati valutari
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lug 21, 2020 | Analisi del mercato valutario
Pillole giornaliere
Nonostante le difficoltà, questa mattina, i leader europei hanno finalmente raggiunto un accordo sul piano di stimolo da 750 miliardi di euro dopo oltre quattro giorni di negoziati. Buone notizie che però non hanno avuto forte impatto sul mercato FX. Dopo uno spike iniziale l'euro dollaro si è infatti riposizionato in area 1,1450. Dopotutto si tratta di una decisione che gli investitori avevano già "anticipato".
I 27 membri dell'Unione europea hanno concordato un piano che ricalca l'idea iniziale della Commissione Europea con un impegno di 750 miliardi di euro di cui (a differenza dell'idea iniziale) le sovvenzioni ammontano a 390 miliardi di euro e i prestiti a 360 miliardi. Nella versione iniziale del piano era prevista una distribuzione più generosa dei sussidi (500 miliardi di €) ma i Paesi Bassi e gli altri Paesi cosiddetti Frugali si sono fortemente opposti alla scelta. Non c'è dubbio che si tratti di una decisione storica che dà un volto più unito e coeso di Europa (come ha ribadito Charles Michel, il Presidente del Consiglio Europeo).
Con il piano di ripresa europeo in atto, gli occhi si rivolgeranno ora agli Stati Uniti, dove il Congresso e la Casa Bianca stanno lavorando ad un nuovo piano di stimolo per l'economia che potrebbe superare i $ 1000 miliardi. Intanto i casi di coronavirus negli USA sono aumentati di circa 60.000 unità e le morti sono state circa 500. Il presidente Donald Trump ora sembra cambiare strategia e twitta una sua foto con una mascherina annunciando che inizierà a tenere briefing giornalieri sulla malattia.
Sorprende la sterlina inglese, che ieri ha rischiato di entrare nuovamente nel tunnel dei ribassi prima di muoversi ai massimi da una settimana (£ 0,90). La divisa rimane tuttavia alla mercé delle discussioni bilaterali tra Londra e Bruxelles in materia di Brexit e alle notizie relative alla pandemia e al suo impatto economico.
Ieri di fronte ai deputati britannici, il capo economista della Bank of England, Andy Haldane, ha pronunciato un discorso piuttosto ottimista sullo stato di salute dell'economia britannica, contrastando parzialmente con i commenti più cauti fatti dal governatore della BoE venerdì scorso. Per il capo economista della banca centrale, uno scenario di ripresa a "V" rimane all'ordine del giorno. Inoltre, avverte, il 50% delle perdite subite nel periodo marzo-aprile sono già state cancellate. Nonostante ciò non si esclude un aumento della disoccupazione che potrebbe raggiungere, entro la fine dell'anno, i massimi livelli dal 1984 (al 12%). Nella sua audizione, Haldane ha aggiunto inoltre che discutere un ricorso da parte della BoE a tassi negativi non significa affatto che se ne farà effettivamente uso.
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