Pillole giornaliere

Dollaro che si indebolisce a fronte delle speculazioni sul taglio della Fed a fine mese (50 o 25bp?) che spinge il rendimento del 10Y UST a 2.03%; inoltre Trump via Twitter minaccia un intervento FX per limitare la rivalutazione del biglietto verde. La BCE prosegue nel lanciare segnali dovish, non ultimo con gli interventi di Coeure e Villeroy che pubblicizzano una fine tuning policy una settimana prima della riunione del consiglio; Coeure ieri ha ribadito che il consiglio determinato ad agire se necessario; la probabilità implicita di un taglio di 10bp la prossima settimana è al 42%. Le esportazioni del Giappone a giugno crollano del 6,7% su base annua, con componenti di semiconduttori e ricambi auto, le importazioni calano del 5,2%, il surplus commerciale si restringe a 589,5 miliardi di yen da ¥ 968,3 miliardi. Oggi meeting della Banca Centrale del S. Africa (SARB) che dovrebbe tagliare di 25bp il tasso di riferimento a 6,50%. Nikkei -2,0%, Brent Oil + 0,2% $ 63,8/b.

GBP

Sterlina ancora sotto pressione in area 0.90. Nonostante contro EUR siamo sugli stessi livelli di ieri contro USD abbiano visto un recupero a fronte delle aspettative di un Soft Brexit. In particolare, la Camera dei Lords ha passato un emendamento che limita il futuro PM di dissolvere il parlamento fino al 31 ottobre (Ultimo giorno per la Brexit). L’emendamento dovrà passare anche per la camera dei Comuni. A livello di dati abbiamo le Retail Sales di giugno in uscita alle 10:30. Primo supporto a  0.8960 mentre prima resistenza a 0.9060.

USD

Cambio che recupera sull’alleggerimento dei rendimenti del 10Y UST a 2.03% e le minaccie di Trump su un intervento FX per limitare la rivalutazione del dollaro. Giornata senza dati per il vecchio continente mentre lato US abbiamo i Jobless claims alle 14:30 assieme al Philly Fed Manufactoring Survey. A livello tecnico primo supporto a 1.1180 mentre prima resistenza a 1.1270.