Analisi dei mercati valutari
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giu 21, 2019 | Analisi del mercato valutario
Pillole giornaliere
Dollaro che perde terreno, DXY che testa area 96.00, attenzione passa dalle banche centrali (FED e ECB) al meeting del G20. Appena uscito il Markit PMI europeo al di sopra delle aspettative (52.1vs51.8). Norvegia che rialza il tasso di interesse da 1.00% a 1.25% dichiarando che il ciclo restrittivo non è ancora terminato: EURNOK a 9.65. In UK la gara per la leadership del partito conservatore del Regno Unito: Boris Johnson affronterà Jeremy Hunt nel ballottaggio segreto dei membri del partito, risultato nella settimana del 22 luglio. L'Inflazione giapponese ha rallentato dallo 0,9% anno su anno allo 0,7% a maggio; il rendimento del 10GB sul JGB scende a -0,192%. Nikkei -0,9%, Brent Oil -0,10% a $ 64,25. S&P nuovo record, oro sopra $ 1,400.USD
Divisa unica che rimane ben supportata sul fine settimana sebbene il cambio ha trovato una resistenza sopra area 1.1300. A guidare il movimento al rialzo le aspettative di taglio dei tassi da parte della FED mentre a contrastare il movimento il Risk Off a fronte della guerra commerciale tra Cina/US e il messagio dovish di Draghi. Per la giornata di oggi dati Markit PMI americani di giugno in uscita alle 15:45. Livello tecnico primo supporto a 1.1180 mentre prima resistenza a1.1350.
GBP
Cambio stabile sotto area 0.8900. Digerita la FED dovish che ha impattato il cable (GBPUSD) rafforzando la sterlina, il mercato si rifocalizza sulla dinamiche politiche UK: alla fine di cinque round di votazione dei Tory, Boris Johnson e Jeremy Hunt si sono piazzati in cima a tutti gli altri candidati per il posto come primo ministro britannico con risultato finale il 22 luglio. A livello economico nulla di rilevante per il Regno Unito. Primo supporto a 0.8810 mentre prima resistenza a 0.8950.
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