Analisi dei mercati valutari
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feb 13, 2019 | Analisi del mercato valutario
Pillole giornaliere
Euro che tentenna stamattina dopo il rimbalzo di ieri grazie alle parole del presidente USA relative allo shutdown e sul lato commerciale con la Cina. L’annuncio della May sul nuovo voto a fine mese rende instabile ancora la sterlina.Dati sull’inflazione in UK in uscita alle 10:30 e in USA nel pomeriggio alle 14:30. Il dollaro neozelandese comunemente denominato Kiwi a seguito della dichiarazione di politica monetaria sorprendentemente meno accomodante della Banca di Nuova Zelanda (RBNZ) registra un importante apprezzamento di oltre 1% .
USD
In attesa dei dati sull’inflazione questo pomeriggio negli Stati Uniti con una previsione al ribasso dal 1.9% di Dicembre al’1.6% di Gennaio. Maggiore attenzione presente agli sviluppi geopolitici in tutto il mondo, ma l'inflazione rimane un indicatore economico chiave quando si tratta di decisioni di politica monetaria, che possono spesso avere un impatto sul valore di una valuta. Lo scorso anno il dollaro USA si è rafforzato su tutta la linea, in parte grazie alla Federal Reserve (Fed) che ha innalzato i tassi di interesse quattro volte. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha recentemente evidenziato che, oltre alle preoccupazioni per la crescita globale, anche l'inflazione deve riprendersi prima di rialzare i tassi. Pertanto, se l'inflazione in effetti si attenua, è probabile che la probabilità di un rialzo dei tassi USA diminuisca e, di conseguenza, il dollaro USA potrebbe indebolirsi.
GBP
Il PM, Theresa May, ha confermato che il 26 febbraio riferirà ai parlamentari sulla situazione Brexit. Ieri intanto il governatore della BOE Mark Carney ha ribadito le sue preoccupazioni per un no-deal, affermando che l’impatto economico negativo potrebbe diffondersi a livello globale, esortando così i parlamentari a superare l'impasse per evitare tale scenario caotico. Per oggi si attende l'indice dei prezzi al consumo che dovrebbe mostrare un aumento dell'inflazione, su base annuale, a gennaio del 2% (contro il 2,1% di dicembre).
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