Analisi dei mercati valutari

apr 13, 2018 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

Trump pensa di tornare nella partnership commerciale TPP (accordo commerciale tra Australia, Brunei, Canada, Chile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Peru, Singapore, Vietnam e USA) se le condizioni dovessero essere migliori di quelle accordate a Obama. In Cina esce il disavanzo commerciale di marzo che si attesta a USD -4.98 BIO (prima contrazione da febbraio 2017); esportazioni diminuiscono del 2.7% YoY; importazioni +14.4%; USDCNY stabile a 6.2920. Banca centrale del Messico  che mantine il tasso di riferimento invariato a 7.5%, USDMXN a 18,200. Nikkei +0.50%; 10y EUR IRS stabile a 0.96%; Brent oil a $72/b.

Cosa è successo questa settimana:

  • FED FOMC MINUTES confermano l’inclinazione hawkish anche se rimane un rischio al ribasso per la crescita a fronte delle tariffe commerciali imposte da Trump che potrebbero limitare gli scambi.
  • Dovish ECB MINUTES che ha respinto i commenti hawkish del membro BCE Nowotny che vede un rialzo dei tassi di 20bp come primo passo per la normalizzazione monetaria.
  • GBP in forte recupero per il sentimento positivo del mercato sul Brexit. Adesso il mercato guarda ai dati CPI, Employment e Retail Sales della prossima settimana per confermare il recupero del pound.
  • Rublo che perde circa il 10% contro USD e EUR a fronte delle nuove sanzioni imposte dagli USA e l’escalation della Guerra in Syria.

USD

Cambio in cerca di direzionalità al momento sta scambiando sopra area 1.23 con il mercato che oscilla tra risk on e risk off a fronte delle tensioni geopolitiche che tengono banco. L’ultimo movimento del cambio però è stato al ribasso a fronte dell’ondata di acquisto sul biglietto verde. Appena uscita inflazione tedesca di marzo in linea con le aspettative a 1.5% YoY. A livello di dati Trade Balance europea in uscita alle 11:00 mentre per l’America FED speakers e Michigan Consumer Sentiment Index alle 16:00. A livello tecnico primo supporto 1.23 mentre prima resistenza a 1.2400

GBP

Cambio che rompe il supporto di 0.8700 e si attesta in area 0.8630 a fronte dello storno dell’EURUSD e dei commenti positivi sul Brexit da parte del negoziatore inglese David Davies. In particolare, Davis ha sottolineato che ci vuole calma nel raggiungere un accordo con la UE che è senza precedenti e che la pardita di posti di lavoro nel settore finanziario non sarà così pesante come pensato. Nulla di rilevante per la giornata di oggi per il Regno Unito. A livello tecnico primo supporto a 0.86 mentre prima resistenza a 0.8730


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