Analisi dei mercati valutari

mar 06, 2018 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

I timori politici legati alle elezioni italiane e ad una possibile "guerra commerciale" hanno in qualche modo pesato sui mercati valutari lunedì, ma si sono dissipati a fine giornata quando la fiducia degli investitori è tornata a salire. Possibile retromarcia del presidente degli Stati Uniti sulle misure protezionistiche.

Domanda al ribasso per le valute rifugio. Euro contro Franco svizzero rivede soglia ₣ 1.16.  Euro contro YEN verso soglia di 131 dopo essere caduto lunedì al di sotto del livello di ¥ 129, 50 (livello più basso degli ultimi 6 mesi).

USD

Il presidente della BCE, Mario Draghi, giovedì potrebbe avere diverse ragioni per non cambiare la politica economica seguita finora. Per prima cosa il piano di Trump di imporre tariffe doganali. In secondo luogo la nuova ondata anti-establishment che ha colpito l’Italia. Ottime ragioni per ripensare ad un’eventuale modifica del QE ed evitare un eccessivo sell off dell’EUR. Se la BCE dovesse frenare, questo potrebbe innescare un sell off dell'Euro, mentre, un tono positivo del meeting potrebbe vedere nuovamente rialzi dell’Euro e livelli vicini a $ 1,24 contro il Dollaro USA. Intanto il dollaro apre in area 1.23 nonostante il movimento ribassista dell’EURUSD che soltanto la settimana scorsa lasciava presagire un ulteriore rafforzamento del biglietto verde.

GBP

La sterlina continua a mostrarsi debole nei confronti dell’euro a causa delle incertezze sul Brexit che ancora permangono. L’assenza di reali progressi aumenta le pressioni sul PM Theresa May che cerca ora un accordo di transizione prima del vertice dell’UE previsto a fine mese. Positivi intanto a sopresa i dati di ieri su PMI Servizi (che rappresentano circa l’80% dell’economia del Regno) con un dato che si attesta a 54.5 (contro il 53 di gennaio). In assenza di dati macroeconomici per oggi, si attende il discorso del Chief Economist della BoE. Sebbene non dovrebbe fornire ulteriori dettagli in materia di politica economica, un tono hawkish e prospettive positive di crescita potrebbero ridare fiato al pound.

CHF

Rassicurati dagli eventi politici del weekend in Europa, anche se la situazione politica in Italia rimane per il momento almeno molto vaga, l’euro si apprezza contro il franco svizzero raggiungendo area  ₣ 1.16 per la prima volta dallo scorso 7 febbraio 2018. Il franco sta vivendo la frustrazione dovuta ad un’inflazione in contrazione per il secondo mese successivo: a febbraio l’inflazione ha raggiunto il livello più basso degli ultimi sei mesi (0,6%).


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