Analisi dei mercati valutari
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feb 16, 2018 | Analisi del mercato valutario
Pillole giornaliere
USD al ribasso in Asia anche a fronte dei bassi volume per il capodanno cinese, Dollar Index si posiziona ai minimi di 3 anni a 88.25, EURUSD che tocca I massimi a 1.2550 per poi stornare leggermente; 10Y UST a 2.91%; Nikkei a 1.3%, Brent Oil a $64.65/b. Gli investitori hanno ritirato USD 6.3 BLN dagli US high yield junks bonds la scorsa settimana e USD 790 MLN dagli Investement Grade, inflow verso i Treasury a USD 1.33 BLN. In Giappone il ministro delle Finanze Aso si mostra preoccupato del cambio USDJPY in area 105,5 e che interverrà in caso fosse necessario. In Sud Africa Ramaphosa è stato eletto come presidente promette subito che contrasterà la corruzione; discorso alla Nazione atteso oggi, presentazione del budget il 21 febbraio.USD
Cambio che si riporta sui massimi di 3 anni in area 1.2500. L’indebolimento del biglietto verde ha accelerato nelle ultime ore senza un particolare motivo e nonostante il rendimento sul 10Y UST è 2.95%. Come detto ieri una chiave di lettura può essere che il sostanziale miglioramento dell’attività economica globale ha portato il mercato ad anticipare le mossa della ECB più che della FED. A livello di dati nulla di rilevante per il Vecchio continente mentre per il Nuovo abbiamo i Buildings Permits di gennaio alle 14:30 mentre il Michigan consumer Sentiment Index di Febbraio alle 16:00. Primo support a 1.2370 mentre prima resistenza 1.2550.
GBP
Cambio stabile in area 0.8850 prima dell’incontro tra Merkel e May dove il tema Brexit si preannuncia essere il principale. A livello di dati per il Regno Unito abbiamo le Retails Sales di Gennaio alle 10:30. A livello tecnico primo support a 0.8780 mentre prima resistenza a 0.8930.
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