Analisi dei mercati valutari
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dic 12, 2016 | Analisi del mercato valutario
Pillole giornaliere
La notizia di inizio settimana è sicuramente lo storico accordo che è stato raggiunto tra paesi Opec e non Opec. Si tratta del primo accordo per tagliare la produzione dal 2001. Le quotazioni del contratto WTI e del Brent volano di oltre +4%.I paesi non Opec guidati dalla Russia si sono di fatto detti disponibili a tagliare la produzione di 558.000 barili al giorno, poco meno del target sperato dai paesi Opec, che era di una riduzione di 600.000 barili.Osservata speciale è anche la Cina, che ha assistito al forte sell off sui suoi principali listini azionari, dopo che Pechino ha vietato l’acquisto di azioni alle compagnie assicurative. Sul sentiment pesa anche la tensione Cina-Usa dopo l’elezione di Donald Trump a presidente Usa. In chiusura col segno rosso anche l’Hang Seng con -2.42%, mentre nonostante l’accordo raggiunto sul taglio della produzione, chiude sostanzialmente in parità l’indice ASX di Sydney con +0.04%.
A Piazza Affari fari sempre puntati sulle banche italiane, e in particolare su MPS, il cui titolo venerdì è crollato scontando il no della BCE alla richiesta di proroga del piano di aumento di capitale.
Gli operatori attendono anche la riunione della Fed, che dovrebbe concludersi con un nuovo rialzo dei tassi. Il mercato dei Treasuries Usa sconta la mossa, tanto che i rendimenti decennali si posizionano sopra il 2,5%, al record dal novembre del 2014.
USD
La settimana che si sta per vivere sarà sicuramente scandita dall’attesa per la decisione della Fed. Il mercato esprime una probabilità del 100% di un rialzo dei fed fund dall’attuale fascia +0,25% / +0,50% al +0,50% / +0,75. SI attendono le indicazioni che darà la Fed per le successive riunioni nel corso del 2017.
Per quanto riguarda la Bce, resta l’attesa sugli effetti della manovra del Qe sia sul quadro macro che sui mercati. Al momento, nuovo minimo storico per l’Euribor a 12mesi e assestamento al rialzo per i tassi impliciti sui future dell’Euribor a 3 mesi.
Dal punto di vista tecnico, il cross Eur/Usd prosegue nella fase di consolidamento dopo il forte movimento ribassista seguito alle elezioni presidenziali Usa. Il tasso di cambio tratta intorno a 1,0550 punti, non molto distante dal forte supporto di medio periodo (1,045 -1,05 segnati a marzo 2015) la cui violazione potrebbe dare nuova spinta ribassista al cross. Da monitorare le decisioni e le indicazioni della Fed nella riunione della questa settimana
JPY
Freccia verde per l'indice Nikkei che ha chiuso in rialzo dello 0,84% incoraggiata dai precedenti nuovi record di Wall Street, dal rialzo dei prezzi del petrolio e da uno yen debole. Gli investitori danno ormai per scontato che la Federal Reserve, nel suo meeting che inizia il 13 dicembre, proceda a un aumento dei tassi ufficiali Usa (ipotesi che rafforza il dollaro e deprime lo yen). Di riflesso, cedono i prezzi dei titoli di Stato giapponesi: i tassi sul decennale sono saliti ai massimi da dieci mesi fino a toccare lo 0,07% e quelli sul trentennale sono balzati allo 0,785 per cento.
La divisa nipponica si è deprezzata in una fascia tra 115 e 116 nei confronti del dollaro, mentre rimane vicini ai massimi di queste ultime settimane contro euro in area 122.
GBP
Il downtrend dell’EURUSD ha portato al ribasso anche l’EURGBP che per il momento sta scambiando in area 0.8350. A pesare sull’EUR il referendum italiano con la vittoria del NO e la decisione di politica monetaria della BCE della settimana scorsa che ha ampliato il range di asset disponibili per il programma QE. Il mercato si sta posizionando in attesa della decisione della banca centrale inglese (BoE) che giovedi’ prendera’ la decisione di politica monetaria. Al momento il tasso di riferimento e’ 0.25% e il mercato non si aspetta un cambiamento. Occhi puntati sulla press conference di Carney che potrebbe offrirci ulteriori spunti per il 2017. Per oggi non ci sono dati rilevanti ne per la divisa unica ne per la sterlina. A livello tecnico primo supporto in area 0.83 mentre prima resistenza in area 0.8450.
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