Analisi dei mercati valutari

dic 06, 2016 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

Mercati azionari positivi in Asia, con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,47% a 18.360,54 punti. Bene anche Sidney +0,52%, dopo che la Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariati ii tassi all’1,5%. La banca centrale australiana ha anche avvertito che il rialzo del dollaro australiano potrebbe comportare rischi per la transizione dell’economia del paese, che sta tentando di crescere allontanandosi dall’eccessiva dipendenza dalle materie prime. Balzo dell’ EURAUD a ridosso degli 1.45 contro euro.
Shanghai sotto pressione, sulla scia di rumor secondo cui lo yuan sarebbe crollato nei confronti del dollaro, portando il rapporto dollaro-yuan a quota 7,49 yuan nelle contrattazioni overnight, ma non è chiaro se il crollo abbia interessato lo yuan offshore o lo yuan onshore. La questione, riporta Cnbc, è che lo yuan non viene scambiato durante le contrattazioni overnight.

USD

Alla fine il temuto crollo dell’euro non c’è stato, anzi, dopo un avvio debole in apertura della sessione asiatica di ieri, la moneta unica ha balzato fino a sfiorare quota 1.08. Alla fine il mercato ha ritenuto il NO del referendum non così determinante per le sorti della stabilità dell’Unione Europea anche perché la vittoria in Austria del candidato dei verdi Alexander van der Bellen ha mitigato, per ora, ogni pericolo di un aumento del sentimento nazionalista in Europa nel primo vero test politico nell’era post Brexit.

Anche l’agenzia di rating S&P, immediatamente dopo l’esito del referendum, ha tenuto a precisare che dal punto di vista della stabilità e dell’efficacia politica, l’esito negativo del referendum non ha un impatto immediato sul merito di credito dell’Italia in quanto non ha implicazioni sulle politiche economiche e di bilancio nel breve al di là di probabili cambiamenti politici. Il rating sul credito sovrano dell’Italia attualmente è BBB- con outlook stabile. Da un punto di vista tecnico, l’euro si sta approcciando alla difficile resistenza degli 1.08. Eventuali spunti rialzisti, potranno derivare dall’attesa riunione della BCE, l’ultima del 2016, prevista questo giovedì.

JPY

Il mercato azionario giapponese ha mostrato una costante tendenza al rialzo, dopo il ripiegamento di ieri, nel quadro di una ripresa più generale delle Borse asiatiche e di un recupero dei tassi obbligazionari e dell'euro. La reazione migliore del previsto dei mercati europei all'esito negative del referendum costituzionale italiano e il nuovo record del Dow Jones hanno favorito un rilancio della propensione al rischio da parte degli investitori. I segnali di robustezza dell'economia statunitense, evidenziati ieri dagli ultimi dati provenienti dal settore dei servizi, hanno contribuito a una atmosfera positiva. Il rimbalzo iniziale di quasi l'1% dei Nikkei, comunque, ha poi perso un po' di slancio. Molti settori a Tokyo sono stati oggetto di acquisti, a partire da quello finanziario.

Di conseguenza, yen che si indebolisce contro euro testando livelli che non si vedevano dallo scorso giugno, sopra quota 123 per poi ritracciare in chiusura di seduta. Prossimo test rialzista a quota 124.65

GBP

Dopo i minimi in area 0.83 il pound perde un poco della sua forza e rimbalza in area 0.84. Al di la del movimento tecnico la sterlina rimane ben supportata a fronte della risposta della corte suprema inglese che da’ il potere ai ministri di attivare l’articolo 50 al fine di uscire dall’Europa senza il veto del parlamento. A rafforzare questo movimento le dichiarazioni lato americano di Trump che auspica un rafforzamento degli scambi commerciali con il Regno Unito. In termini di dati giornata light per UK. A livello tecnico primo supporto a 0.83 mentre prima resistenza 0.8485.


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