Analisi dei mercati valutari

dic 05, 2016 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

Il referendum costituzionale italiano, con il 65.5% di affluenza alle urne, si conclude con una vittoria netta del NO con quasi il 60% dei votanti. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi subito dopo il risultato annuncia le proprie dimissioni aprendo ad un periodo di incertezza politica che chiaramente si rifletterà anche sul lato mercato finanziario. Al fine di tranquillizare i mercati è necessario che le parti politiche ma soprattutto il Presidente della Repubblica si accordino il più velocemente possibile al fine identificare una figura che raccolga il maggior consenso al fine di dare una direzione al paese dissipando ogni elemento di incertezza sull’Italia. In caso di impossibilità di formare subito un nuovo governo la strada sarà quella di elezione anticipate.  In attesa dell’apertura dei mercati lo spread BTP BUND è in area 162 punti base ma è destinato a salire intorno area 200. Cambio EURUSD perde una figura in area 1.055 a fronte dell’esito del referendum che alimenta venti anti-europei dopo il Brexit di giugno. A rischio la ricapitalizzazione anche di istituti bancari italiani come BMPS e BPV (popolare Vicenza) che in caso di impossibilità di trovare investitori per le ricapitalizzioni potrebbero veder attuato il BAIL IN come Banca Etruria.

 In Austria vince l’ecologista Van der Bellen che si impone dopo l’annullamento del precedente voto a fronte dell’invalidita nel voto postale. La sue dichiarazioni pro Europa postano un sospiro di solievo dopo il voto italiano.

Mercati asiatici aprono in rosso con Nikkei a -0.82%, Hang Seng -0.35%, Shanghai Comp a -1.21%. Brent Oil a $54/b.

USD

Cambio che perde la strada guadagnata la settimana scorsa a fronte del referendum italiano che riporta il cambio sotto area 1.0600. Il movimento al ribasso nell’immediato sembra comunque essere limitato in quanto i mercati già avevano prezzato la vittoria del NO. Guardando i prossimi eventi abbiamo la ECB questo giovedi che potrebbe, al fine di limitare la volatilità sui mercati, estendere il programma di acquisto titoli oltre Marzo. Sul fronte dati abbiamo per il vecchio continente il Markit Service PMI di novembre in uscita per le 10:00 e le Retail Sale di ottobre in uscita alle 11:00. Per l’america abbiamo il Markit service PMI alle 15:45e l’ISM non manufactoring PMI di novembre in uscita alle 16:00. Primo supporto in area 1.0530 mentre prima resistenza in area 1.0635.

JPY

Dopo il voto sul referendum il cambio passa da area 121 soot area 119 per poi recuperare leggermente. Chiaramente la divisa nipponica percepita come safe heaven currency guadagna terreno a fronte dell’avversione al rischio per l’incertezza europea. Nessun dado per lo Yen per la giornata di oggi. Primo supporto in area 118.5 mentre prima resistenza in area 122.00.

GBP

Sulla scia della discesa dell’EURUSD recupera la sterlina in area 0.83 portandosi sul supporto creato ad inizio settembre. Il recupero della sterlina deriva dal voto negativo sul referendum italiano che mette a rischio la stabilita’ dell Europa. A livello tecnico primo supporto a 0.8250 mentre prima resistenza a 0.86.


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