Analisi dei mercati valutari

ott 24, 2016 | Analisi del mercato valutario

Pillole giornaliere

Azionario globale positivo, in attesa della pubblicazione di altri bilanci sia di aziende Usa che europee.

Attenzione al forex, dove la continua ascesa del dollaro mette sotto pressione l’euro. In un contesto in cui un rialzo dei tassi Usa appare sempre più probabile, aumentano le scommesse short sull’euro, che accusa anche le dichiarazioni arrivate da Mario Draghi, numero uno della BCE, la scorsa settimana, che ha segnalato l’intenzione di proseguire il piano di Quantitative easing oltre il mese di scadenza del marzo 2017. Stando a quanto riporta Bloomberg, gli speculatori hanno portato le loro scommesse short sull’euro al record dallo scorso luglio.

Sempre sul forex, occhio allo yuan, vicino a testare il minimo record sui mercati offshore sulla scia dell’accelerazione della fuga di capitali dalla Cina.

Petrolio in ritirata, dopo che l’Iraq ha manifestato la contrarietà ad aderire al piano dell’Opec teso a ridurre la produzione.

USD

La settimana si è chiusa con la debolezza della divisa unica sulle indicazioni del Presidente Draghi, che ha attenuato i timori sulla fine del ciclo ultra-espansivo di politica monetaria della BCE, affermando che eventuali modifiche dell’attuale programma di Quantitative easing saranno annunciate a dicembre.

Sul fronte del dollaro poche le novità: la conferma delle attese sul rialzo dei tassi a dicembre continua a sostenere il biglietto verde che in settimana ha toccato il massimo degli ultimi sette mesi contro il paniere delle valute principali. Le attese di un secondo rialzo a dicembre della Fed e della prosecuzione del Qe della BCE hanno avuto l’effetto di dare direzionalità al cross Eur/Usd che, nonostante continui a restare all’interno del canale laterale di medio periodo compreso tra il supporto a 1,0820 (minimi da marzo) e 1,15 punti, è sceso in settimana sotto la linea mediana violando il supporto collocato a quota 1,10 punti. L’ultima ottava di ottobre si apre con il cross molto vicino al supporto sopracitato in area 1.0850.

JPY

L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo dello 029% a 17.234,42 punti.

Il mercato azionario ha avviato la settimana di contrattazioni, sostenuto da dati commerciali giapponesi superiori alle attese ma frenata dalla precedente performance negativa a Wall Street.
Con il dollaro che resta poco al di sotto di un cambio di 104 yen (anche se mostra robustezza in Asia), sul mercato di Tokyo si sono registrati pochi spunti significativi. Yen contro euro che scambia in area 112.50–113.

GBP

Il recente deprezzamento della moneta unica scatenato anche dal meeting della BCE, oltre a favorire un ulteriore accelerazione del dollaro contro euro, ha allentato le pressioni sulla sterlina, riportando il cross EURGBP nuovamente sotto la barriera psicologica dello 0.89.

Nell’ultima settimana il cambio si è mantenuto in uno stretto range con limiti fra 0.8875 e 0.91. Nel corso della giornata, gli unici spunti macro che potrebbero ridare una certa direzionalità al cambio, sono il PMI manifatturiero e servizi per l’area Euro e il trend degli ordinativi industriali nel Regno Unito.

Dal punto di vista tecnico, prime resistenze a 0.9143 e successivamente a 0.9430. I primi livelli di supporto li registriamo a 0.8875-0.8825 e successivamente a 0.8671.


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